Dopo le meraviglie di Firenze, in questo quarto episodio (qui trovi tutti i precedenti)vi racconto gli ultimi giorni di viaggio #ontheroad a Bologna e Pavia. Due città con tante differenze e qualche dettaglio in comune. Una in Emilia-Romagna e l’altra in Lombardia. Entrambe con una storia legata alle rispettive università rinomate in tutta l’Italia.

Tappa culinaria a Bologna

Una delle motivazioni principali per cui ho deciso di proseguire il mio viaggio a Bologna è stata sicuramente la cucina tradizionale. Non essendo mai stato in Emilia-Romagna la mia gola non vedeva l’ora di cogliere questa opportunità ed assaggiare le varie prelibatezze del luogo. Dopo aver fatto il check-in nell’appartamento prenotato su Airbnb qualche giorno prima, ho verificato su Google Maps e Tripadvisor i vari posti tipici in cui poter mangiare qualcosa di particolare. Per cena mi sono buttato subito nei salumi tipici, tra cui la mortadella I.G.P.

Avendo solo 48 ore di tempo, nei giorni successivi a pranzo ho fatto una sosta in trattoria per due piatti principali: lasagne verdi alla bolognese e tagliatelle al ragù. Vi lascio immaginare la faccia del cameriere quando ho ordinato due primi! 😀

Attrazioni da visitare in 2 giorni a Bologna

Dopo una settimana di viaggio #ontheroad non vi nascondo che iniziavo a sentire la fatica, dovuta anche al caldo (l’appartamento preso Airbnb aveva il clima rotto). Ma se come me decidete di fare una tappa veloce a Bologna, magari per un weekend, vi consiglio alcuni punti imperdibili:

  • Torre degli Asinelli (da prenotare indicando l’orario sul sito online);
  • Duomo di Bologna;
  • Università di Bologna;
  • Casa di Lucio Dalla.

Inoltre, ci sono numerosi quartieri caratteristici in cui perdersi ed ammirare la bellezza di Bologna e dei suoi portici. Diverse ore trascorse a Bologna sono state semplicemente di esplorazione, senza mete ben precise, un po’ come tutte le tappe di questo viaggio.

bologna street

Next stop: Pavia

Mi lascio alle spalle Bologna prendendo l’ennesimo Frecciarossa, direzione Milano Centrale, per poi saltare sull’intercity per Pavia. Una delle cose di questa città, in comune con Bologna, è sicuramente l’ambiente universitario. Ci si può immergere ogni sera tra le attività preferite dagli universitari, spesso fuori sede. E avendo vissuto nella città Lombarda per 3 anni, ho notato a Bologna lo stesso “clima”. Allo stesso tempo, con un occhio attento, si possono trovare tante altre diversità. Una città è più riservata, come una piccola Milano, attenta alle mode del momento, comodissima da attraversare interamente a piedi. L’altra è più creativa, libera, ti fa sentire in grado di poter esprimerti in qualsiasi modo.

Le ultime 5 notti di viaggio le ho trascorse con gli amici, con i miei compagni di viaggio degli ultimi cinque anni. Una tappa dovuta per riscoprire e riportare alla mente tutti i bei ricordi ed avere nuove avventure insieme. Una chiusura perfetta per un viaggio che ha cambiato tanto di me.

Pavia in 72 ore

Se anche in questo caso decidete di vistare Pavia, vi consiglio una sosta di due, massimo tre giorni. Tra i vari luoghi tipici c’è il Castello Visconteo, in cui potrete trovare delle mostre artistiche interessanti durate tutto l’anno. Io ne ho approfittato per visitare una mostra interamente dedicata a Steve McCurry.

Eccovi un elenco delle attrazioni più interessanti, si trovano tutte in centro e sono facilmente raggiungibili a piedi:

  • Duomo di Pavia;
  • Castello Visconteo;
  • Ponte Coperto;
  • Tour delle chiese antiche;
  • Piazza della Vittoria + Broletto;
  • Università degli studi di Pavia.

duomo di pavia

Il rientro

Non vi nascondo che fino a qualche giorno prima del check-out dell’appartamento su Airbnb di Pavia non avevo ancora preso il volo di rientro. Ho fatto diverse ricerche per poter continuare il viaggio ma purtroppo avevano tutte dei costi eccessivi che, dopo 13 giorni di viaggio, non potevo permettermi. Ed ecco arrivato il momento di rientrare in Sardegna, a casa.

Tornare  alla vita quotidiana non è mai semplice. Soprattutto dopo un viaggio che mi ha messo di fronte a tante paure e a numerosi limiti superati in solitudine. Se dovessi darvi un consiglio è quello di partire soli prima o poi. Nonostante tutto. Nonostante i mille dubbi che vi assalgono. Vi cambierà profondamente. Viaggiare da soli vi permetterà di capire che l’indipendenza è un valore aggiunto e non un qualcosa di cui vergognarsi. Ma di questo parleremo in un articolo più approfondito in seguito!

Dimmi cosa ne pensi

Il nostro viaggio insieme sul blog termina qua, ma non è ancora finita! Entro luglio uscirà il video complessivo di tutti questi giorni di avventura. Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi di questo viaggio e condividi questo post se ti è piaciuto! 🙂